giovedì 6 giugno 2013

* Il brunch dei disperati *



Ingredienti: 
2 cucchiai di Semolino
2 tazze di latte di Cocco
1 tazza di latte di Riso
2 tazze di Farina di Riso
5 cucchiai di Zucchero di Canna Integrale
2 cucchiaino di Lievito
1 pizzico di Sale
Olio di semi di Girasole
1 cucchiaio di Essenza di Vaniglia
Sciroppo d'Acero
Marmellata di More











In una ciotola mischiare tutti gli ingredienti secchi,quindi il semolino,la farina,lo zucchero di canna, il sale, e poi aggiungere quelli liquidi,mescolando tutto e amalgamando bene. Per ultimo aggiungere il lievito. Lasciare riposare qualche minuto e intanto preparare una padella scaldata e lievemente unta di olio di semi di girasole. Regolate il fuoco a livello basso-medio e versate un ramaiolo dell'impasto in modo da dargli la forma di una frittella ovale,e coprire poi con un coperchio. Se è trasparente è meglio,così potete controllare quando i bordi si cominceranno a cuocere e verranno fuori i buchetti sulla superficie rivolta verso l'alto. Come non rimane molta pasta cruda visibile,con una spatolina rovesciate dal lato opposto per qualche minuto e poi togliete dal fuoco. Prima di versare dell'altro impasto e ripetere il procedimento ungete di nuovo la padella strofinando un fazzoletto di carta unto di olio di semi. Ottenuti tre dischetti, spalmare uno strato di marmellata sul primo e ricoprire con un altro dischetto, e fate la stessa cosa pure con il successivo. Nell'ultimo dischetto versare a filo un po' di sciroppo d'acero.


Questo piatto non ha un titolo preciso,non saprei davvero come chiamarlo.."appamcake"non suona male ed è senz'altro adatto,dato che è una via di mezzo tra un appam e un pancake. L'appam è una sorta di pane di origini indiane che può essere impiegato anche in piatti dolci, e si differenzia dal pancake per gli ingredienti dell'impasto e per il suo limitato spessore, è molto ma molto sottile. Questa mia vergognosa colazione ha l'impasto simile a quello di un appam ma ha la consistenza e lo spessore di un pancake.  Mi sono alzata presto (davvero presto) per studiare, e ovviamente a metà mattinata (che secondo il fuso orario della mia modalità "studente disperato causa esami imminenti" corrisponde alle 9) avevo una fame tremenda. Potrei evitare di alzarmi a orari improponibili e vivere la giornata in maniera normale, studiando con un orario accettabile come fa la maggiorparte della gente,ma so già che stando in casa tutto il giorno,la vicinanza tra la stanza e la cucina è troppa... ed è pur vero che almeno due volte al giorno dovrò mangiare,e inevitabilmente finirò in cucina...quindi per evitare di far rimanere troppo poco tempo per lo studio finisco a alzarmi alle 6 per avere più ore a disposizione. Nella mia reclusione domestica da sessione di giugno, un 60% del tempo lo passerò studiando davvero,ma il resto è cucina,foto,pulizia della cucina, e quant'altro...  Ho pure sbagliato le dosi oggi, troppa pastella... e il risultato è che mi sono mangiata tutto da sola, finendo dalla colazione al brunch,per cui per la colazione consiglio vivamente di dimezzare gli ingredienti! 

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