domenica 11 dicembre 2016

*Polpette Radicchio e Cannellini*



























Ogni tanto faccio capolino qui, tra le vecchie cucine e torno con una ricetta nuova, superstite tra i piatti quotidiani che faccio e non annoto più. Non uso più le ricette per raccontare piccoli momenti di vita dietro gli esperimenti in cucina. O meglio, lo faccio ancora, ma senza accorgermene, e senza trattenerle.... le lascio scorrere nella corrente di tutte le altre cose che accadono, e che semplicemente si vivono. Tuttavia voglio ancora molto bene alla cucina, e anche se preferisco rincorrere i pensieri che si possono disegnare sulla carta, fermare il tempo su qualche pellicola fotografica, sfogliare le pagine ruvide di un libro, o aspettare l'inverno per fuggire alla ricerca della neve, capita a volte, di affacciarmi ancora qui, giusto per un attimo.

Ingredienti:
un radicchio
una cipolla di tropea
200 gr di fagioli lessati
(cannellini e/o fagioli occhio)
un bicchiere di vino rosso
3 tazze di pan grattato molto fino
olio d'oliva
una manciata di noci
un pizzico di noce moscata
mezzo bicchiere con acqua e salsa di soia
una manciata di semi di sesamo

Procedimento:
Soffriggere la cipolla rossa con il radicchio tagliato a listelle, aggiungendo olio, sale, noce moscata,la salsa di soia e infinite il vino rosso, assieme ai fagioli. Molto adatti a questa ricetta sono i fagioli occhio assieme ai cannellini, precedentemente già ben cotti e lessati. Frullare tutto (anche il minipimer è adatto a quest'operazione, non è importante avere una crema ma piuttosto dei piccoli pezzi) e aggiungere le noci fatte a pezzetti. A questo punto, mettete il pan grattato e girate, fino a che l'impasto diventerà molto sodo e fare delle piccole palline da rotolare nei semi di sesamo sarà facile.
Cuocere nel forno a 180° per circa venti minuti. Buon appetitoooo :)


mercoledì 22 luglio 2015

*Spaghetti di Zucchine con Pesto di Zucca*

Pesto con semi di girasole, zucca dolce,fiori di zucca,noce moscata e cipolla. Ultima avventura per il mio blog, per il momento il foodblogging per me si conclude qui.
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lunedì 11 maggio 2015

giovedì 1 gennaio 2015

Riflessioni, Inizi, e Frullati.


Oggi si è sciolta la neve che ieri ha incorniciato la giornata e che mi ha tenuto a casa, nonostante il capodanno. Non che la cosa mi sia del tutto dispiaciuta, dedicarmi a me, alle mie passioni, e concludere la serata con un libro di Terzani e il camino è stato decisamente piacevole. Forse la percezione del tempo dopo queste feste fa un altro effetto, e questi giorni di pausa mi fan guardare attorno con occhi diversi. Ho il tempo di scendere e fare una passeggiata tra le foglie secche, di rimanere tra le mura di casa e tra quelle dei miei pensieri. E' tantissimo tempo che non scrivo qui,che non parlo più di cucina,nè di nessuna riflessione a riguardo,anzi le ho tolte tutte. A volte ci si sente troppo esposti, o si pensa di parlare troppo di cose che sono delle percezioni personali, che non sai mai quanto gli altri riescano a vedere, e per questo può sembrare che dirle a tutti,forse non è il gesto più adatto da fare. Fin da quando ho iniziato a cucinare ho capito che vedo nel cibo una forma di benessere e non solo una necessità o un momento di convivialità. Cucinare è diventato anche un atto creativo per me, una forma di sperimentazione, e a volte una forma di consapevolezza. Sono ancora convinta, che incida profondamente nelle nostre vite,come mangiamo,cosa mangiamo e che abbia delle conseguenze che ricadono non solo su di noi ma su tutto il pianeta. Anche se non posso mettermi tutti i giorni a dedicare abbondanti mezz'ore ai fornelli,il cibo ha un valore fortemente simbolico. Tutti i giorni ci dimentichiamo queste sue valenze,guardiamo gli aspetti più pratici e immediati, così come tutti i giorni,nella così detta normalità, non ho il tempo di fermarmi a pensare a quante foglie cadono sotto ai miei piedi, a cosa si prova quando i raggi di sole ti scaldano la faccia e respiri aria fresca, tutti i giorni ci dimentichiamo di essere qui,adesso. E tutti i giorni rimandiamo progetti,ambizioni,propositi da accumulare e posticipare. Oggi no. oggi mi sono fermata su tutto questo. E ho visto il cibo come una fonte di energia, ed è quello di cui ho seriamente bisogno in questo nuovo anno. Ho bisogno di non rimandare più alcuni aspetti importanti, di far spazio al nuovo, e di dar vita a tutto il potenziale che ho lasciato in pausa fino ad adesso. Chi mi conosce sa che non mi piace solo cucinare, e che non è la mia passione in assoluto, e che c'ho messo una vita per capire quale fosse, pur restando convinta di come per alcuni soggetti, sia un bene non avere uno scopo preciso,una via di realizzazione e di come questa necessità sia solo una pressione sociale; a volte, diceva una poesia che amo molto, bisognerebbe imparare ad ammirare gli alberi e goderceli,invece di pensare alla foresta. Le persone migliori che conosco, guardano ancora gli alberi e sono dove sono grazie a questa loro capacità,che li ha sempre fatti sentire sbagliati agli occhi di tutti, ma sanno che se sono arrivati a star bene è solo perchè non si sono fermati alla prima foresta. Io continuo a vivere così, anche quest'anno. Forse la cucina non sarà il mio albero maestro, ma è molto importante per me. E in giornate come queste torno a sentirne lo stimolo. Sarà ricerca di benessere, bisogno di energia per affrontare tutto al meglio, sarà un momento di riflessione, qualsiasi cosa ci sia dietro sento che fa parte di me. Ed è un aspetto che non voglio prendere superficialmente.  Oggi non ci sarà nessuna ricetta,solo foto e parole che raccontano. Raccontano riflessioni, mentre cerco di fare quello che mi piace. Sono qui, che scrivo,cucino e cerco di assimilare e ricavare energie che mi facciano vivere al meglio anche altri aspetti della mia vita, che vorrei in questo nuovo anno (anche se a me piace chiamarlo "inizio") connettere saldamente tra di loro. Ho notato che le cose che fotografo,i concetti che cerco di esprimere e i miei atteggiamenti in diversi ambiti,tornano tutti a dei punti comuni. credo sia un segnale e non voglio assolutamente rinunciare a capirlo. Penso il cibo e le creazioni in cucina siano a modo loro un mezzo di avvicinamento, seppure non avrà la stessa misura di altri, non lo sottovaluterò,anzi. Questo è il mio piccolo augurio per tutti quelli che ogni tanto mi leggono, o per quelli che casualmente capitano qui: un'amica mi mandò questo piccolo racconto simbolico con una ricetta dietro. Lo sento molto vicino a me,in questa fase e spero sia di buon auspicio non solo per me:
http://lunanuvola.wordpress.com/2014/12/19/la-zuppa-del-solstizio/

Buon inizio a tutti!

lunedì 22 settembre 2014

*Farifrittata di Ceci con Zucchine&Cavolo Cappuccio*

Ingredienti: 
200gr di Farina di Ceci
2 Zucchine
1 Cipolla Bianca grande
Cavolo Cappuccio
Olio d'Oliva
Sale
Acqua
1 CC di Lievito Alimentare Devitalizzato in scaglie (facoltativo)

Procedimento: 
Mettere la farina di ceci in una ciotola, aggiungendo abbastanza acqua da mescolare e creare una pastella dalla consistenza di una crema,non troppo liquida quindi. Alla pastella si può aggiungere del sale e un cucchiaio di lievito devitalizzato (non è strettamente necessario, solo se avete mangiato da un macrobiotico per buona parte dei vostri pranzi fuori avrete fatto sicuramente amicizia dal lievito devitalizzato quel tanto che basta da averne almeno un pacchetto nella dispensa, e considerando che dura una vita sarà lì da un bel po' e finirà a spolverare un sacco di vostri piatti. Effettivamente non è un ingrediente diffuso ma molto spesso non è indispensabile, questo è uno di quei casi). Lasciare a riposo la pastella, intanto tagliare le zucchine e il cavolo a pezzetti, e cuocere in un soffritto. A cottura quasi ultimata aggiungere un altro po' di olio che servirà per la non fare attaccare la farifrittata. A questo punto versare la pastella di ceci e coprire con un coperchio. Cuocere a fuoco medio, e dopo 2 minuti controllare se i bordi cominciano a diventare dorati. Ribaltare la padella tenendola ben chiusa con il coperchio e far cuocere anche l'altro lato. Il tempo di cottura è all'incirca di 10 - 15 minuti.

domenica 21 settembre 2014

*Spaghetti di Soia con Melanzane e Basilico*


Ingredienti:
200gr di Spaghetti di Soia
2 Melanzane (preferibilmente una viola e una striata)
1 cc di Salsa di Pomodoro
1 mazzetto di Maggiorana fresca
1 mazzetto (circa 10-15 foglie) di Basilico fresco
Semi di Girasole
Zenzero
Aglio
Olio
Sale
Shoyu 


Procedimento:
Portare ad ebollizione una pentola di acqua, salare e aggiungere gli spaghetti di soia, solitamente bastano 5 minuti per la cottura. In una padella mettere a soffriggere le melanzane tagliate a cubetti, aggiungendo le erbe fresche tritate, l'aglio, e il sale. A cottura ultimata aggiungere gli sbaghetti assieme alla salsa di soia, un pizzico di zenzero in polvere (meglio se fresco e grattugiato) e per ultimi i semi di girasole,ripassando il tutto in padella per qualche minuto.

domenica 29 giugno 2014

*Pasta ai fiori di zucca*


Ingredienti: 

150 gr di Pasta (tipo linguine o spaghetti)
Fiori di zucca ( 10-15 fiori)
1 cipolla
Zafferano (2cc)
Curcuma (1cc)
1 Zucchina
Panna di Soia (2C)
Olio d'oliva
Sale













 






Procedimento: 
Mentre la pasta si cuoce, fare un soffritto (con mezza cipolla) e aggiungere la zucchina tagliata a pezzetti, e togliere dal fuoco appena cotta,riponendola in una ciotola. tagliare a pezzetti i fiori di zucca e cuocere in soffritto assieme all'altra mezza cipolla,aggiungendo la curcuma e lo zafferanno. Mettere i fiori nel mixer da cucina, aggiungere due cucchiai di panna di soia e frullare fino ad ottenere una crema. Condire la pasta aggiungendo anche le zucchine.